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RAI TGR-LAZIO 06/12/2023
COME ORIENTARSI NELLA SCELTA
DELLE SCUOLE SUPERIORI?
di Capital WebDELLE SCUOLE SUPERIORI?
Ospite al TG Zero Cristina Costarelli, dirigente Scolastico del liceo scientifico Newton di Roma e presidente dell’ANP (Associazione Nazionale Presidi), sezione del Lazio. Sono aperte fino al 10 febbraio le iscrizioni alle scuole superiori, i consigli della preside agli studenti su come orientarsi nella scelta.
Sono giorni molto importanti per tutti i ragazzi e le ragazze che stanno frequentando la terza media poiché si sono aperte le iscrizioni alla scuola superiore che potranno essere effettuate entro le 20.00 del 10 febbraio.Le modalità di presentazione delle domande variano a seconda del livello scolastico. Per le classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, oltre che per i percorsi di istruzione e formazione professionale, la modalità digitale è valida. Per effettuare le iscrizioni online, è necessario utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) e utilizzare la piattaforma Unica del MIM.È un grande momento in cui i ragazzi e i genitori si chiedono quale scelta fare e come regolarsi, la Preside Cristina Costarelli ha dato dei consigli utili sull’orientamento parlando con Mary Cacciola ed Edoardo Buffoni.
IL PRIMO PASSAGGIO DA FARE PER UN GIUSTO ORIENTAMENTO“Sono giorni molto importanti per tutti i ragazzi e le ragazze che stanno frequentando la terza media poiché si sono aperte le iscrizioni alla scuola superiore che potranno essere effettuate entro le 20.00 del 10 febbraio.Le modalità di presentazione delle domande variano a seconda del livello scolastico. Per le classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, oltre che per i percorsi di istruzione e formazione professionale, la modalità digitale è valida. Per effettuare le iscrizioni online, è necessario utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) e utilizzare la piattaforma Unica del MIM.È un grande momento in cui i ragazzi e i genitori si chiedono quale scelta fare e come regolarsi, la Preside Cristina Costarelli ha dato dei consigli utili sull’orientamento parlando con Mary Cacciola ed Edoardo Buffoni.
Sicuramente conta la propensione di ogni studente verso una o più materie. Il primo passaggio è capire quali sono le potenzialità di ognuno di loro. Non è necessariamente quello che piace fare, qualche volta ci piace anche fare delle cose per le quali non siamo portati. L’importante è capire quali sono i punti di forza di ognuno di noi e soprattutto liberarsi da alcuni condizionamenti che spesso possono arrivare dai compagni preferiti, l’amico del cuore che sceglie di andare in una scuola e per seguirlo si fa una scelta sbagliata e, qualche volta, anche i genitori dovrebbero fare un passo indietro. Vedo tutti gli anni tanti e tanti ragazzi che non sono nella scuola giusta perché magari c’è stata una spinta forte, un’aspettativa da parte dei genitori, che però non corrispondeva alle propensioni dei ragazzi. Prima cosa: conoscere sé stessi.”
IL CONSIGLIO ORIENTATIVO DEGLI INSEGNANTI
“Gli insegnanti delle medie che hanno seguito per 3 anni il percorso delle ragazze e dei ragazzi danno il cosiddetto consiglio orientativo, che è sicuramente da ascoltare e non necessariamente da seguire. I professori a volte colgono aspetti che i genitori non riescono a vedere, piccole sfaccettature di alcune propensioni.”
GLI ISTITUTI TECNICI
“In Italia siamo fortemente condizionati dal pregiudizio che l’unica scuola buona sia il liceo. Dovremmo lasciar perdere questo stereotipo, ci sono moltissime scuole belle e valide fra gli istituti tecnici e professionali che danno tanti sbocchi concreti a quei ragazzi che magari non hanno la propensione a uno studio teorico. E comunque si può arrivare a fare l’università.”
DOPO LA SCELTA È DIFFICILE CAMBIARE“È da tenere in considerazione il fatto che dopo aver scelto si può sempre cambiare, però ci metto del realismo: diventa difficile. È un’esperienza che vivo tutti gli anni, soprattutto perché le prime classi delle scuole superiori sono molto numerose, quindi si va incontro, nel tentativo di cambiare per il secondo anno, al non trovare posto. Nel nostro sistema prevediamo il ri-orientamento e quando è possibile lo perseguiamo ma, se è possibile, è meglio evitare di sbagliare.”
Articoli
CRISTINA COSTARELLI
Nata a Roma il 20 luglio del 1971, posso affermare che la mia è una vita nella scuola e per la scuola: entrata direttamente in ruolo nel 1991, tramite pubblico concorso, sono Dirigente Scolastico dal 2014, con 5 anni di esperienza nell’IC Levi Montalcini di Roma (di cui uno in reggenza) ed ora al terzo anno di incarico presso il liceo scientifico Newton di Roma: l’esperienza maturata copre la massima ampiezza del percorso scolastico, dall’infanzia alle superiori, sempre in servizio nella scuola dal 1991. Come dirigente del liceo Newton ho avviato, al secondo anno di incarico, la realizzazione del modello DADA (Didattica per Ambienti Di Apprendimento), aprendo un percorso di forte innovazione.
Dal febbraio 2018 svolgo l’incarico di vicepresidente della sezione ANP Roma; all’interno delle sezioni di Roma e del Lazio gestisco il Comitato di formazione, mi occupo della relazioni sindacali nel tavolo di contrattazione con l’USR Lazio, seguo i rapporti con gli enti locali: Comune, Città Metropolitana di Roma Capitale e Regione Lazio. Con il team di ANP Roma e Lazio ho guidato l’organizzazione di importanti convegni, stabilendo e curando contatti con Università, associazioni culturali, intellettuali e giornalisti: uno dei più significativi è stato, nel 2019 il convegno “Innovare l’insegnamento, superare le barriere”, in collaborazione con il Centro Erickson e l’Ambasciata di Finlandia. Quotidianamente svolgo attività di consulenza ai soci.
Dal 2018 sono impegnata in attività di formazione per Dirscuola, Anp Roma e Lazio, Eni Scuola (percorso di formazione sulla Didattica per Competenze, per la scuola secondaria e per la primaria).
A ciò si aggiunge la pubblicazione di articoli in riviste del settore scolastico e numerose azioni comunicative attraverso organi di informazione quali testate giornalistiche e canali radio e televisivi nazionali.
Come formazione personale, oltre ad aver conseguito la laurea in filosofia, sono diplomata in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, con la ripresa dell’attività esecutiva proprio nell’ultimo anno.
Bocciato il ragazzo che ha accoltellato la prof in classe.
La famiglia annuncia ricorso
La famiglia annuncia ricorso
12-LUGLIO-2023
E' stato espulso ed escluso dallo scrutinio di fine anno lo studente 16enne dell'istituto Alessandrini di Abbiategrasso che lo scorso 29 maggio ha accoltellato la propria insegnante di italiano, Elisabetta Condò.
La decisione è stata presa all'unanimità dal consiglio d'istituto, ma la famiglia del ragazzo - attualmente rinchiuso nel carcere minorile "Beccaria" - ha annunciato che presenterà ricorso in quanto, secondo il legale, il rendimento scolastico dell'alunno era buono. Il preside dell'istituto, Michele Raffaeli, aveva spiegato nei giorni a ridosso dell’aggressione che il regolamento della scuola prevedeva l’allontanamento dalla scuola, a seguito di reati perseguibili per legge. Ma se l’atto di espulsione era prevedibile, non era detto che lo fosse anche la bocciatura. Che però alla fine è arrivata.
Cristina Costarelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi Lazio, si dice d'accordo "con la decisione del Consiglio d'Istituto perché un atto talmente grave non poteva che avere come conseguenza, come sanzione la più grave, quella della bocciatura come prevista dalla normativa".
Così la pensa anche Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola. "Credo che il fatto accaduto sia di una gravità e di una violenza inaudita e che quindi merita che sia affrontato anche con regole forti, significative e che non venga derubricato come una ragazzata ne venga sottovalutato dal punto di vista del disagio che a questo sottende" sottolinea Barbacci. "Proprio perché le istituzioni sono tali nel momento in cui si danno delle regole, mi sentirei di dire 'rispettiamole e facciamole rispettare queste regole'. Pertanto - prosegue la segretaria di Cisl scuola - se il consiglio di classe si è riunito e ha fatto questa scelta, credo che sia suffragato anche da regolamenti dell'istituto e da scelte che sono state, in qualche modo, condivise nel momento dell'iscrizione e nel momento in cui sono state assunte le decisioni collegiali, anche alla presenza dei genitori".